it & busin​ess risks

Nella maggior parte dei casi, le azien​de si preoccupano solo dei rischi legati a profitti, perdite, reputazione e continuità operativa. 

L’IT è chiamato a: fornire servizi efficienti, con la massima disponibilità dell'infrastruttura e delle applicazioni di business, avere un DRP e gestire alcuni aspetti di sicurezza delle informazioni (principalmente firewall e antivirus). 

L’information security è visto come un argomento inutile e noioso che produce solo vincoli e costi per l'azienda. 

La gestione delle conformità a normative e standard, la gestione della continuità operativa e la gestione della privacy si basano sulla gestione del rischio. 

Tutte queste gestioni sono strettamente collegate al modello organizzativo dell'azienda (organizzazione, luoghi e processi) ed al suo modello IT (applicazioni, infrastrutture e dati).

In alcuni settori, regolamenti e normative impongono degli obblighi di conformità, che comprendono la gestione del rischio IT e la sicurezza delle informazioni.

Le politiche e le procedure sono presenti, le funzioni di controllo interno fanno parte della organizzazione, e la gestione del rischio fa parte della cultura aziendale. 

Il nuovo regolamento Europeo GDPR impone una gestione rischio-centrica della privacy, ma vi può essere comunque uno «scollamento» tra business e IT.  

I due portafogli di rischio possono risultare diversi e i rischi IT sono considerati troppo tecnici e difficili da capire per il business.

Sopra a tutto, vi sono le esigenze di business e di controllo, mentre, in fondo, vi è la gestione della sicurezza di ogni singolo elemento dell'infrastruttura IT. 

Business e IT sembrano due mondi diversi ma, essi, condividono «alcuni» rischi.

iqons ha sviluppato il concetto di «rischio condiviso», una metodologia “iq-risk” e la suite shark (shared risk) per indirizzare le attività di gestione del rischio IT e delle sue implicazioni negli standard e nelle normative.